Batista Morejon Rimini

Tutte doppiette nel secondo turno, con tre ancora imbattute e l’acuto del Padova

29 Aprile 2018

IL CAMPIONATO ITALIANO DI BASEBALL VEDE SOLO DOPPIETTE

Tutte doppiette nel secondo turno, con tre ancora imbattute e l’acuto del Padova

Maestri conquista la seconda vittoria in campionato.

L’articolo della Fibs.

Il secondo turno di A1 vede UnipolSai BolognaRimini e T&A San Marino proseguire a braccetto sulla strada dell’imbattibilità, non senza qualche brivido per ciascuna. In gara2 è toccato ancora ai sammarinesi di Mario Chiarini soffrire non poco per piegare la resistenza del Città di Nettuno, mentre i bolognesi non trovano resistenza nel Recotech Padule e i campioni d’Italia piegano per la seconda volta il Parmaclima, non senza qualche brivido finale. Il Tommasin torna a Padova con il bottino pieno ottenuto in casa del Nettuno City, ancora al palo.

Lo swing di Giuseppe Sciacca, tornato quest'anno al Tommasin Padova (Savioli Oldmanagency)

Non impiegano che 1 out, gli ospiti, per riprendere il filo del discorso terminato con la netta vittoria di gara1 e, con 1 doppio di Perdomo, danno il via alla sequenza di valide che porta Hidalgo (1 RBI) e Sciacca (2 RBI) a mandare i veneti sul 3-0 già nella prima ripresa, contro un Andreozzi che dimostra di soffrire terribilmente la parte alta del lineup biancorosso.
Il partente nettunese, infatti, deve arrendersi al terzo inning, quando, con Hidalgo e Sandalo in base per singolo, Sciacca picchia il terzo lancio oltre la recinzione, siglando il sesto punto per i suoi e il quinto battuto a casa personale. Non è però finita qui: la base a Sanson e il singolo di Berini preparano il terreno per il doppio di Russo che fissa a 8 le segnature del Tommasin per la serata.
Il vantaggio è ben protetto da Yohan Pino, che diluisce in modo innocuo, nelle 6 riprese in cui rimane sul monte, le 5 valide concesse. Con Fabiani sul monte, i padroni di casa vanno a segno 1 volta nel settimo, con Acevedo (singolo e lancio pazzo) battuto a casa da Castillo, e 1 all’ottavo, dopo 2 basi per ball e 1 lancio pazzo, con volata di sacrificio di Orefice.
Per il nono inning va sul monte patavino il nuovo arrivato Lazaro Leyva, che esordisce con 3 basi per ball consecutive e un lancio pazzo, tanto da costringere Sandillo a ricorrere all’esperienza di Corradini, il quale subisce, con il pop di sacrificio di Giannetti e il doppio di Buffa, i 3 punti che fissano il punteggio sul 5-8 prima di ottenere l’out decisivo.

Un primo inning ‘ballerino’ di Alessandro Maestri ha regalato speranze al Nuova Città di Nettuno, ma la giornata da “dr Jekyll and mr Hyde” di Marcos Frias aiuta la T&A San Marino a trovare il quarto successo su quattro partite. Il partente di Nettuno infatti mette la propria firma su una partenza da 11 strikeout in 4.2 riprese, dove subisce tre valide che comprendono un doppio e due fuoricampo, decisivi per il risultato finale di 4-3. Se Maestri, complice anche un errore difensivo, vedeva entrare due punti nel primo inning sulle battute di Aguilera e la sac fly di Montiel, il partente di Guglielmo Trinci subiva un fuoricampo da Bermudez per vedere il suo vantaggio dimezzarsi di un punto.
Maestri torna a combattere e inanella una serie di otto eliminazioni consecutive prima di subire un fuoricampo da Sparagna. Sembra poter essere il colpo di grazia per San Marino, che invece risponde colpo su colpo con il leadoff homer di Thomas De Wolf. Un inning più tardi Ferrini raggiunge la prima base su strikeout-wild pitch dello stesso Frias e, con due eliminati e Bermudez (che nel terzo aveva battuto un doppio, oltre al fuoricampo del primo inning) passato intenzionalmente in prima, il manager Trinci opera una sostituzione che però non serve a impedire a San Marino di segnare. Florian, entrato per Frias, subisce subito un doppio da De Wolf, che porta a casa due punti e quindi il sorpasso dei Titani.
Sarà l’unica macchia nella partita di Florian, che concluderà la sua giornata lanciando per le successive 3.1 riprese con 6 strikeout e sole due valide. Anche Maestri è fra i protagonisti dell’incontro, chiuso con 6 strikeout e 2 punti guadagnati su sei riprese. Bene anche il bullpen di Chiarini, con Cherubini (1IP) e Jimenez (2IP) che concedono 1 sola valida e 2 basi su ball.

Il Recotech Padule subisce un’altra sconfitta prima del limite, questa volta con il punteggio di 14-2 in favore dell’UnipolSai Bologna. Al ‘Gianni Falchi’, infatti, la squadra di Frignani affonda senza pietà sui lanci del partente Lorenzo Molina, rimpiazzato dopo appena due terzi di ripresa, 42 lanci effettuati, 7 valide subite e 2 basi su ball oltre ai 9 punti che la Fortitudo segna, a partire con un doppio di Flores seguito da un singolo da due punti di Marval. Dopo un altro doppio, protagonista Garcia, ed una visita sul monte, Molina ottiene due eliminazioni grazie alle prese al volo degli interni Tissera e Sorri sulle battute di Vaglio e Maggi. Tuttavia Bologna non si ferma: Dobboletta batte il 5-0 con un doppio a sinistra mentre Nosti e Agretti trovavano due tripli consecutivi per il momentaneo 8-0 che costringe Minozzi al cambio: dentro Lorenzo Vassallo, dal cui lancio pazzo scaturisce il 9-0.
Il nuovo entrato comunque riesce ad offrire una leggera stabilità ai suoi, fermando Bologna fino al quarto inning, dove gli emiliani trovavano altri 3 punti grazie ad un singolo di Vaglio e ad un doppio di Maggi. Vassallo lascia il monte a fine inning, con RaffaeleBosi che si occupa di lanciare a partire dal quinto. Ma dopo una partita tranquilla, l’UnipolSai (che aveva sostituito il proprio partente, Pizziconi, dopo 19 lanci ed il suo sostituto, Crepaldi, dopo 22) non conserva il 12-0 e cede due punti con Luca Panerati, che subisce tre valide da Gozzini, Scull ed Alarcon con quest’ultimo protagonista con il suo doppio del 12-2.
Il nuovo punteggio però dura poco. Il giovane seconda base Matricari, appena entrato per Sorri, commette un paio di errori che permette ai padroni di casa di segnare prima su singolo di Tassoni, poi, con due eliminati, sulla volata di Nosti che manda a casa Rondelli. Nella stessa azione eliminato in terza Tassoni per un doppio gioco che pone fine al sesto.
Padule riprova ad estendere la partita oltre il settimo, ma con due eliminati Scull non riesce a far correre Tissera e Gozzini e chiude la partita con uno strikeout. La vittoria va a Crepaldi, che rileva Pizziconi.

Rimini fa sua anche gara2, giocata sul diamante del Parmaclima, con una vittoria mai in discussione, in virtù di un lineup puntuale nel concretizzare le occasioni, ma con un punteggio che si allunga sul 5-11 soltanto al nono inning.
I campioni d’Italia partono subito forte contro un Ulfrido Garcia in difficoltà già alla prima ripresa, il quale concede il primo punto con 2 singoli e 2 basi per ball consecutive, prima del doppio da 2 punti di Celli e della volata di sacrificio di Llewellyn.
Lo 0-4 è arrotondato da un doppio di Angulo che spinge a casa Romero, dopo che i primi 2 out erano stati ottenuti dalla difesa ducale su scelta difesa e molti pick off. Nella ripresa, Poma manda sul monte Pomponi, che poi, per le successive 4, non fa toccare palla all’attacco romagnolo ed è protagonista di una prestazione perfetta.

Batista Morejon Rimini

Nel quarto inning è Parma ad andare sul tabellone contro José Ruiz: Mirabal e Zileri battono valido (la coppia metterà complessivamente a segno 7 delle 12 valide degli emiliani) e, dopo la base intenzionale a Morejon che riempie i sacchetti, la volata di Sebastiano Poma vale l’1-4.
Sono ancora Mirabal e Zileri a creare le condizioni per punto parmigiano dell’ottavo, contro Alex Bassani che riempie i sacchetti con la base ball a Sambucci e viene sostituito da Marquez, il quale fa battere Morejon in diamante su Angulo, che ottiene il primo out, ma non può impedire la corsa di Mirabal dalla terza. La ripresa si chiude poi con un doppio gioco sulla battuta di Deotto.
I Pirati si scatenano al nono, mettendo segno, contro Escalona prima e Santana poi, 4 valide (doppio di Garbella, triplo a basi piene di Llewellyn) per il 2-11.
Ci prova il Parmaclima, a rimontare, e, contro Morellini, ‘mister salvezza’ 2017, va a segno 3 volte: prima con singolo di Scalera e triplo di Kotsoyanopu, quindi con singoli a basi piene di Sambucci e Morejon. Tocca a Kelly entrare e ottenere l’ultima eliminazione della gara, che sancisce la seconda doppietta per la squadra di Ceccaroli.