L’ARBITRO DELLA LEGA ABL CONTINUA A FAR STRADA IN GIAPPONE
L’arbitro Matsuda e il Bandito Maestri compagni a Kagawa
Takahito Matsuda è stato uno degli arbitri della stagione 2011/2012 dell’Australian Baseball League.
Il mondo è piccolo, a volte questo modo di dire calza a pennello.
Dopo aver vissuto in Australia come ospiti nella stessa famiglia, l’italiano Alex Maestri e l’arbitro Takahito ‘Taka’ Matsuda, dal Giappone, si sono ritrovati a condividere lo stesso condominio anche a diversi kilometri di distanza, questa volta in Giappone.
Senza neppure aver mai visto la casacca dei Kagawa Olive Guyners nella lega Shikoku Island League, Maestri si è trovato una sua fotografia con indosso la divisa dei Guyners, fotomontaggio effettuato proprio da Taka. Il ragazzo giapponese, essendo arrivato nella città di Kagawa prima dell’asso dei Bandits, dopo aver notato che l’unica foto mancante era proprio quella del suo ex-coinquilino italiano, ha pensato bene di lavorare per far avere alla squadra una fotografia del nuovo acquisto occidentale. I due si sono poi rivisti un paio di settimane fa proprio allo stadio di Kagawa. Attualmente entrambi vivono nello stesso stabile, all’interno del quale soggiornano quasi tutti i compagni di squadra di Maestri e qualche arbitro della lega.
Dopo l’arrivo dello Stallone Italiano, l’arbitro ha immediatamente dato una mano al lanciatore, dopo aver condiviso la stessa casa down under. “Taka mi ha portato fuori a cena una delle prime sere e mi ha aiutato quando stavo cercando di risolvere i miei problemi con la connessione Internet,” ha detto Maestri. “Devo confessare che mi ha anche regalato il suo forno a microonde perché ne aveva uno in più, è stato veramente gentile.” Matsuda è subito diventato un volto amichevole e familiare per Maestri, soprattutto ogni volta che il lanciatore italiano si dirigeva al campo per allenarsi con i Guyners. Il lanciatore destro è stato subito colpito dall’enfasi e dalla carica con cui gli arbitri giapponesi sono soliti ad allenarsi, effettivamente aveva già notato questo fatto in Australia, quando Matsuda seguiva le sessioni di bullpen dei Bandits.
“Lo vedo tutti i giorni al campo da baseball,” ha proseguito Maestri. “Gli arbitri vanno al campo ogni giorno e si allenano molto intensamente. Potreste non crederci, ma gli arbitri si allenano praticamente ogni giorno, più di una squadra. Quando ci alleniamo loro lavorano sui lanci che tiriamo in bullpen e sui modi di chiamare i lanci. Direi che a volte è molto divertente, anche perchè sono molto spettacolari nelle gestualità.”
L’amicizia tra un closer e un arbitro di un piccolo campionato di baseball potrebbe sembrare la ricetta di un disastro, ma con l’etica e la dedizione giapponese è praticamente impossibile fare o ricevere favori in campo. Sabato sera, infatti, Maestri è stato chiamato sul monte dei Guyners per chiudere l’incontro al nono inning e dietro al piatto di casa base c’era proprio Taka. Il ragazzo sul monte di lancio non ha ricevuto alcun favore dall’amico.
“Ho solo tirato cinque lanci e tutte erano palle veloci,” ha detto Maestri. “ho lanciato un bel siluro basso e interno al limite dello strike, secondo me era strike, eppure Taka non l’ha chiamato.”
Taka comunque è riuscito ad aiutare Alex in altri modi. “Mi aiuta tanto con le regole e le usanze che ci sono qui in Giappone” ha continuato a dire Maestri. “Mi ricorda sempre che quando ci sono gli uomini in base, è molto facile che l’arbitro chiami un balk. Per far sì che non accada bisogna fermarsi per cinque secondi minimo prima di rilasciare la pallina. Questa è una cosa che mi ricorda sempre. Se il pitcher si trova nella posizione di stretch position e tira dopo due o tre secondi, è un balk. Le prime volte che ho lanciato, mi hanno chiamato due o tre volte balk perchè non ero abituato a contare. Adesso invece mi ricordo sempre di contare fino a cinque, prima di rilasciare la palla.”
Maestri si separerà dal suo amico arbitro in Giugno, quando Matsuda volerà in America per continuare la sua carriera da arbitro professionista. Dopo aver arbitrato per due stagioni nella ABL e dopo aver seguito la Jim Evans Academy per arbitri professionisti a Taka è stato proposto, e lui ha accettato, di arbitrare per una lega indipendente nel Nord America.