STORICA VITTORIA DI MAESTRI ALLA PRIMA VITTORIA NEI PLAYOFF
Prima vittoria nei playoff per il giovane Alessandro Maestri che dice: “All’inizio non mi capivo con Parisi”.
L’articolo è un estratto preso dal sito di baseball.it
Il giovane pitcher del San Marino è alla prima vittoria nei playoff. A un passo la firma con i Chicago Cubs
L’anno d’oro di Alessandro Maestri, non ha fine. Esordio in A1 (direttamente dalla B), esperienza europea con la Coppa Campioni, debutto in Nazionale e ora prima vittoria nei playoff, per giunta in trasferta dopo essere stato sotto per 4-0 dopo neanche 3 inning. I suoi lanci hanno riequilibrato la serie, dando al San Marino la possibilità di continuare a vivere il sogno. Il suo, proseguirà anche dopo l’8 ottobre, visto che il giovane pitcher romagnolo è praticamente a un passo da firmare un contratto con i Chicago Cubs.
“Mi mancava la vittoria nei playoff, è arrivata nel momento giusto”
La partenza non è stata sicuramente facile, magari speravi in un inizio più morbido.
Eh sì, me l’ero immaginato diverso. Però stavo bene e così ho sconfitto il nervoso. Non è stato facile all’inizio, sotto subito 3-0, poi il quarto punto senza valide al terzo. Le vedevo grigia a quel punto, invece la squadra ha cominciato a macinare valide, a fare punti e mi ha ridato coraggio
Nei primi inning hai affrontato i battitori del Bologna soprattutto con palle veloci, poi hai agito più con curve e slider e la situazione è migliorata.
Sì è vero, poi andava male perché non riuscivo a tirare i lanci che volevo. C’è stata un po’ di incomprensione con il ricevitore. Sai, quando non ti senti un lancio, è difficile che si riesca a essere efficaci.
L’impressione avuta è chiara. Maestri non voleva affrontare gli avversari con palle dritte e veloce, al contrario di Parisi, che intimorito dalle continue rubate degli uomini di Mazzotti, preferiva ricevere fastball per guadagnare tempo nei loro confronti.
In più sei partito spesso in svantaggio nel conteggio.
È vero, ma partendo con un lancio che non volevo, diventava tutto più difficile
Dopo aver subito 3 punti al primo inning, incassando 3 valide, hai iniziato il secondo con un’altra valida. Se Urueta non fosse andato in seconda, sarebbe stato un altro inning difficile.
Penso di sì perché ero reduce dalla ripresa precedente e avevo bisogno di un po’ di fiducia. L’out in seconda mi ha aiutato sicuramente