MAJOR MAESTRI
La folla si ferma alla pausa del pitcher, riflette per un breve momento, prima che sia rilasciato il primo lancio. I fans vogliono vedere che cosa è capace di fare “quel ragazzo Italiano”. A fine gara i supporters saranno sicuramente contenti. Il fatto di aver eliminato il primo battitore per strike out e averne eliminati allo stesso modo altri nove durante la partita, ha fornito tante certezze e creato grandi aspettative. “Quel ragazzo italiano” è la nuova arma segreta dei Brisbane Bandit: Alessandro ‘Alex’ Maestri.
Dopo l’epica vittoria di venerdì scorso per 10 a 0, Maestri, 26 anni, ha minimizzato la vittoria contro i Sydney Blue Sox “Ho semplicemente cercato di rimanere concentrato e si può dire che è stata una buona partita. Quando mi sono trovato in difficoltà, John (Durkett) mi ha sostituito e mi ha aiutato a risultare il vincente”. Maestri ha consolidato il suo ruolo di lanciatore partente inizialmente per la sua squadra di appartenenza, i Peoria Chiefs, per non parlare delle 13 gare giocate per la sua squadra nazionale.
Non è certamente facile rappresentare da solo un intera nazione a livello internazionale, ma Maestri lo ha fatto diverse volta, indossando la casacca dei Tennessee Smokies, dei Daytona Cubs e, recentemente, dei Lincoln Saltdogs. C’è sicuramente molta pressione su Maestri, il primo lanciatore italiano, nato e cresciuto in Italia, a firmare un contratto per un organizzazione di Major Baseball League. Ha rappresentato la nazione Italia come sportivo nel gioco del baseball e continua a farlo con molto orgoglio.
Fino ad ora, la sua carriera è stata ricca di importanti onoreficenze (la Baseball America ha indicato Maestri tra i migliori prospetti dell’organizzazione dei Chicago Cubs) prevedendo per lui un futuro stellare. L’Head Coach dei Bandits, Kevin Jordan ha detto: “Alex si è trasformato in una benedizione per noi quest’anno. Sapevamo che era un buon lanciatore e che ha militato nelle file dei Cubs e della sua nazionale, ma non pensavo che fosse così bravo, la sua dritta è fantastica.”
Giocare lo stesso sport, ma in posti completamente diversi (Italia, USA e adesso Australia). Maestri è molto contento di essere parte dei Brisbane Bandits: “Adoro essere all’estero, viaggiare, vedere e imparare nuove culture, sono veramente contento di quello che sto facendo” viaggiare oltreoceano gli ha dato l’opportunità di giocare partite tutti i giorni e riposarsi di rado. I suoi piani per quest’estate sono: “Giocare a baseball, lavorare sodo e, quando avrò un attimo di tempo, rilassarmi a spiaggia e visitare quanto più posso di questo straordinario paese, l’Australia”.
“Alex si è ambientato in maniera ottimale. Spesso ci dimentichiamo non solo che sta giocando per una nuova squadra in una nuova lega, ma anche che si trova in un nuovo paese, circondato da nuove persone. Questo significa molto e fa capire tanto del suo carattere” ha concluso Jordan.
Maestri è una pedina fondamentale per la squadra, è atterrato in Australia solo due mesi fa, è ospitato attualmente dai Pinders, famiglia di Brisbane, che spesso scherza dicendo di averlo adottato. Sembra che Maestri si sia anche guadagnato l’affetto dei suoi compagni di squadra, che lo hanno soprannominato ‘GTM’ (Gym/Tan/Maestri) mentre Kevin Jordan quando si riferisce a lui parla di “Italian Stallion”. Spesso anche nei giornali o in TV, Maestri viene nominato con uno di questi due nickname.
Il debutto di Maestri nello stadio di casa ha mostrato tutte le sue potenzialità per questo campionato e, a parte la sua ricerca di sole e surf, è qui per aiutare la sua nuova squadra, i Brisbane Bandits, ad arrivare ai playoff.