ITALIA LEGGENDARIA
Sotto 9-5 al nono, un Italia leggendaria batte in rimonta il Messico!
That’s amore!
Italia leggendaria, l’articolo di Federico Militello per Olimpia Azzurra.
Un’Italia dal cuore infinito realizza un’impresa leggendaria a Jalisco, battendo 10-9 i padroni di casa del Messico e conquistando la prima vittoria nel gruppo D del World Baseball Classic 2017. Un successo memorabile ed indimenticabile: gli azzurri erano sotto 9-5 prima dell’inizio dell’ultimo inning.
Avvio di match scoppiettante. Incipit da incubo per l’Italia: pronti-via ed il partente Alessandro Maestri subisce un fuoricampo da parte di Esteban Quiroz. Gli azzurri rispondono subito e un homerun di John Andreoli porta il punteggio sull’1-1 nel primo inning.
I padroni di casa rimettono nuovamente la testa avanti al terzo con un doppio dello scatenato Quiroz che consente a Sebastian Elizarde di firmare il sorpasso.
Il Messico allunga al quarto. Thiago Da Silva non garantisce la consueta affidabilità sul monte di lancio: prima Japhet Amador realizza un fuoricampo, poi un singolo di Elizarde porta Efren Navarro a casa baseper il 4-1. Nello stesso inning, tuttavia, la selezione tricolore reagisce con grande carattere: un homerun a testa di Rob Segedin (da 2 punti) e Chris Colabello porta il punteggio sul 4-4.
Il match sembra virare definitivamente dalla parte del Messico al quinto. Entra Pat Venditte, lanciatore ambidestro. L’italo-americano alterna dei lanci con il destro o con il sinistro a seconda del battitore che si ritrova di fronte, tuttavia, dopo due eliminazioni, colpisce Quinoz e subisce una valida da Verdugo. Con le basi piene, Venditte incappa nel quarto ball contro Navarro, poi il doppio di Cruz fa planare i padroni di casa sul 7-4. L’Italia, però, non vuole saperne di mollare e realizza l’ennesimo fuoricampo (ancora da un punto) con Drew Butera. Il doppio di Cecchini illude, poi l’inning si chiude con lo strike-out subito da Daniel Descalso.
Succede poco o nulla nel sesto gioco, con AJ Morris che parte bene, per poi andare in tremenda difficoltà nell’inning successivo. L’ex pitcher dei Cincinnati Reds, attualmente in Triplo A, con due eliminati concede le basi piene al Messico. Morris viene rilevato da Mark De Mark, che subisce subito un doppio da parte di Elizarde. I centro-americani salgono sul 9-5, il line-up azzurro non reagisce contro Joakim Soria: a due frazioni dal termine, sembra finita.
Il Messico si gioca addirittura l’asso Sergio Romo nell’ottavo inning, che va via velocissimo.
Si va al nono, dove Jordan Romano elimina velocemente gli avversari. E qui inizia la magia. Il Messico si affida al closer Roberto Osuna, nel cui pedigree figurano ben 56 salvezze in Mlb. Il pitcher dei Blue Jays, tuttavia, si becca subito due doppi ad opera di Cervelli e Colabello. Poi un altro grandissimo doppio di Alex Liddi porta l’Italia sul 9-7, a -2 e senza eliminati. La tensione sale, cala il gelo tra il pubblico dello stadio Charros. Butera non colpisce benissimo, ma un errore di Urias permette all’Italia di mettere due uomini agli angoli. Andrew Maggi, subentrato a Gavin Cecchini, ‘lavora’ con pazienza Osuna e avanza in prima dopo il quarto ball. Con le basi piene, Osuna viene sostituito da Oliver Perez dei Washington Nationals. Brandon Nimmo, sino a quel momento in ombra, timbra la valida che porta Liddi a marcare il 9-8. Si resta con le basi piene. John Andreoli va in battuta e diventa l’eroe della serata, firmando il doppio del sorpasso: 10-9. Un’Italia dal cuore enorme, uscita dal baratro di una eliminazione quasi certa ed ora in piena corsa per l’approdo tra le magnifiche otto al mondo.
La selezione allenata da Marco Mazzieri ha denunciato qualche limite di troppo sul monte di lancio, sfoderando tuttavia un line-up di bombardieri davvero succulento (ben 4 homeruns messi a segno), probabilmente anche superiore a quello già formidabile dell’edizione 2013. Il dato incoraggiante è che i tantissimi ‘paisà’ italo-americani in rosa hanno mostrato una dedizione ed un attaccamento alla maglia davvero rimarchevole. Il gruppo è unito, compatto, solido, e la rimonta lo dimostra. L’Italia, ancora una volta, ha dimostrato che con una squadra coesa si possono battere avversarie zeppe di star Mlb. Ed ora sotto col Venezuela.