Con commozione pubblichiamo il messaggio a Bill Holmberg da parte di Alessandro Maestri, certamente uno dei suoi allievi, amici più cari.
L’articolo della Fibs.
Lunedì, alle 15.43 ho ricevuto uno di quei messaggi che non vorresti mai ricevere, il testo recitava le seguenti parole: “Ale… Bill non è più con noi.”
Ero in giro con la famiglia, per comprare delle scarpette nuove a mia figlia Asia. Per fortuna, trovandoci in un negozio di scarpe, a pochi passi da me c’era un divanetto dove potermi sedere per meglio accusare il colpo. Un colpo veramente duro.
Ormai da qualche settimana ero a conoscenza del fatto che non stessi molto bene e che non sarebbe stato facile uscirne, ma in fondo ero fiducioso, conoscendoti avevo la speranza che ce l’avresti fatta, perché, del resto, sei sempre stato un lottatore e durante tutta la tua vita, nonostante le varie difficoltà, hai sempre trovato il modo di farcela.
Purtroppo, però, questa volta non è stato così.
Un pomeriggio piuttosto surreale, mentre giravamo per negozi la mia mente viaggiava e cercava di ripercorrere i momenti passati insieme. Talmente tanti che era impossibile richiamarli tutti. Il più bello?
Quello che ho messo sulla mia pagina Facebook qualche ora dopo e cioè al Classic 2013, quando, guardandoci intorno fieri di noi stessi, tu mi dicesti: “Al, Guarda dove siamo arrivati!”
Proprio così Bill, di strada ne abbiamo fatta tanta insieme, di certo non sono stato l’unico a ricevere i tuoi insegnamenti, “proprio” grazie a te tantissimi altri giocatori hanno avuto la fortuna di arrivare ad avere successo non solo nello sport, ma anche nella vita.
Sei stato davvero un grande e voglio dirti per l’ultima volta che ti voglio veramente bene!
Sono sicuro che un giorno ci rivedremo, per l’occasione direi che potremmo fare un bel bullpen corto, “Giusto qualche lancio” come dicevi sempre tu, “al massimo 20.”
Finivamo sempre per farne almeno il doppio!
I love you man!