L’ ITALIAN STALLION, IL FAVORITO
Alex Maestri è il giocatore preferito dai tifosi per i Bandits e attualmente ancora in corsa per essere il favorito dai fan di tutta la lega
L’asso dei Bandits ha lanciato nove partite in qualità di partente
Il personaggio ha bisogno di una piccola introduzione.
E’ stato l’asso nella manica dei Brisbane Bandits questa stagione. E’ l’Italian Stallion. E’ il leader della squadra. E’ stato chiamato nell’importante partita del All Star Game australiana. E’ il “favorito” dai tifosi sia da quelli australiani che da quelli della sua patria natia.
Alex Maestri, nato a Cesena è partito da Rimini, in Italia per prendere posizione sul monte di lancio dei Bandits quest’estate e in poco tempo ha lasciato una gran traccia di sé. Ventisei anni sulle spalle non ha solo giocato una fantastica stagione con la divisa dei Bandits, ma ha anche guadagnato pian piano la fiducia e l’attenzione dei propri tifosi, che gli hanno permesso di vincere l’ABL Fan Choice Award, il premio per il giocatore preferito dai tifosi.
Giovedì scorso, il ragazzo italiano aveva 400 voti in più dal secondo, numeri che gli hanno permesso di competere nella fase successiva, quella relativa a tutto il campionato e che si concluderà venerdì prossimo.
Maestri è ancora in corsa con altri cinque concorrenti per essere il “favorito” di tutta la lega. Nonostante non avesse considerato fin dal principio questo tipo di classifica, Alex ha visto e notato quante persone siano interessate alle sue prestazioni.
“E’ molto bello…” ha detto Maestri. “Sinceramente non ero tanto interessato a questo tipo di classifica, ma quando ho visto i miei amici e conoscenti (soprattutto italiani) muoversi e intrigarsi per questo tipo di premio, beh… mi sono sentito bene, molto orgoglioso.”
Bisogna dire che il lanciatore italiano non ha avuto il supporto solo dei suoi amici italiani, ma anche quello di fan dei Bandits provenienti da America e Canada. L’internazionalità con la quale Maestri è stato seguito lo ha portato ad avere un discreto margine per la classifica, un fatto da renderlo veramente orgoglioso.
“E’ incredibile” ha continuato, “Ho viaggiato molto negli ultimi sei anni, giocando a baseball in tanti posti nel mondo, è magnifico vedere quello che ho lasciato dietro di me, tanti amici, tanto supporto… non solo per la classifica del Fan Award, un supporto generale.”
Non dovrebbe essere una sorpresa nè per Maestri nè per alcun fan, il fatto che questo lanciatore sia così famoso nell’ambito dei Bandits. Dalla prima partita giocata fino all’ultima di campionato, la sua presenza sul monte è stata impressionante e da sottolineare ogni settimana.
Già durante la prima giornata di campionato in ABL era stato nominato come uno dei migliori pitcher della settimana, menzione che gli è capitato di avere per ben tre volte durante le undici giornate. Contro Canberra, Maestri ha lanciato cinque inning, concedendo solo due valide e un punto, una base ball e uno strikeout, al suo debutto con la casacca dei Bandits.
La settimana successiva, il destro ha lanciato una delle sue migliori partite. Sul diamante di casa per la prima volta ha lanciato per 5 inning e 1/3 contro i Sydney Blue Sox, concedendo cinque valide, senza subire punti e mettendo a segno ben 10 strikeout. Questa è stata la prima volta che i fan di Brisbane hanno visto dal vivo Maestri e certamente hanno subito capito che cosa era in grado di fare.
L’Italian Stallion è stato poi nominato tra i migliori lanciatori anche della giornata numero tre. A Melbourne ha lanciato sette inning completi, concedendo sette valide, tre punti e una base ball, lasciando al piatto ben otto avversari.
La nomina come miglior lanciatore della settimana è arrivata per Maestri all’ottava giornata. Per lui la partenza contro Canberra è stata incredibile, alla fine ha lanciato un complete game con due valide subite. Un solo punto entrato per gli avversari, quattro strikeout affrontando 24 battitori consecutivi senza concedere valide.
A seguito di questa performance la stella del campionato ABL è sceso in campo la settimana successiva a Perth. Contro la capolista Maestri ha lanciato sei inning concedendo solo quattro valide e tre basi per ball, mettendo a segno quattro strikeout. E’ incredibile che con così tante performance ad Alex non venga in mente neppure una partita da ricordare.
“Ci sono un paio di partite effettivamente…” ha detto Maestri ricordando i momenti salienti del campionato. “Una è sicuramente quella contro Sydney, nella quale sono riuscito a lasciare al piatto dieci battitori avversari. Mi sentivo in forma quel giorno. E poi il complete game. Non ne ho lanciati tanti in effetti. Nelle minor ho sempre giocato partendo dal bullpen e quindi non ho mai avuto tante possibilità di iniziare e finire una partita sul monte.”
“E poi c’è stata la partita di Perth, in trasferta verso la fine del campionato. Sei inning, ma anche in quella giornata mi sono sentito bene. Forse sono queste le tre partite che ho giocato meglio.”
Questa è stata in un certo senso la stagione del riscatto del ex prospect dei Cubs, dopo un paio di stagioni sotto tono. Nonostante la prospettiva di passare un estate in Australia potesse creargli poca visibilità, il lanciatore ha veramente fatto faville nella sua avventura down under.
“E’ andata benissimo” ha detto Maestri riferendosi alla sua avventura australiana. “Gli ultimi due anni non sono stati un granchè, parlando di prestazioni sui campi da baseball. Cercavo un posto dove riprendermi e tornare a buoni livelli. Devo dire che avevo perso sicurezza negli ultimi due anni un pò altalenanti. Soprattutto il mio ultimo anno in doppio A era stato pessimo. Ritrovarmi in questo paese mi è servito molto a ritrovarmi e riacquistare fiducia.”
Se Maestri non avesse riacquistato fiducia dopo una stagione come questa, sarebbe difficile pensare in che modo avrebbe potuto ritrovarla. Fortunatamente per lui e per i tifosi dei Bandits, l’Italian Stallion è apparso in gran forma, anche se negli ultimi anni non aveva dato il meglio di sè.
“Non proprio.” ha concluso parlando della fiducia in sé stesso. “Avevo ancora molti pensieri sul monte che mi rincorrevano, fortunatamente ho iniziato col piede giusto e dalle prime performance sono riuscito a riprendermi sempre più. H lasciato alle spalle il negativo, devo dire che questa è stata una grandissima esperienza, che mi ha lasciato molto.”