Storica prima volta tra le due scuole.
Nel finale di gara-1 la riscossa degli asiatici davanti oltre 20.000 spettatori, rivincita in gara-2 col 6-2 dell’Europa, Chiarini protagonista
Giappone batte Europa, Europa batte Giappone, grandi brividi a Tokyo davanti a 21.267 paganti, nel confronto All Stars, con sei italiani nel roster e il rilievo di Alessandro Maestri.GARA-1 — Tra gli italiani, l’unico position player in panchina è il capitano azzurro Mario Chiarini, al quale viene preferito lo spagnolo Martinez. Il partente giapponese Oshera sfodera una dritta da 91 miglia orarie ma il prima base olandese dell’Europa Curt Smith colpisce subito. Chiuderà la partita con 3 valide.
Il quarantenne Rob Cordemans dall’altra parte impressiona meno (84 miglia all’ora) ma controlla. Al secondo inning, l’Europa passa in vantaggio. L’esterno sinistro Sams spara un doppio e avanza sulla valida interna del designato De Caster, altro olandese. L’interbase della Spagna Angulo batte in diamante e sull’azione il Giappone ottiene (seconda-prima) il doppio gioco. Questo non impedisce a Sams di segnare. Al terzo Alessandro Maestri rileva Cordemans. L’ultimo out del suo primo inning in pedana lo ottiene Vaglio al volo con un numero dei suoi, che lo porta a finire praticamente in mezzo al pubblico. Al quarto l’Europa allunga contro il sottomarino Makita. Con Smith (valida) e Martinez (colpito) in base e 2 out, Angulo alza una volata lunghissima, sulla quale l’esterno centro Yuhei arriva, senza però riuscire a trattenere la palla nel guanto. Sia Smith che Martinez segnano. Al cambio campo Yuhei si riscatta parzialmente, spedendo un gran doppio contro la recinzione a sinistra.
Il seconda base Yamada lo imita e il primo punto giapponese è confezionato. Le 2 difese assistono splendidamente i lanciatori. Per l’Europa si mette in luce Escalona con 2 ottime riprese, mentre il giovanissimo Fujinami impressiona sul monte giapponese con pillole da 97 miglia orarie e Matayoshi mostra un cutter degno di Mariano Rivera.
Alessandro Maestri gioca in Giappone: ha rilevato il partente olandese Rob Cordemans
SVOLTA — Quando all’Europa mancano solo 6 out per una memorabile vittoria, il Giappone ribalta la situazione. Shairon Martis concede 4 ball all’interbase Sakamoto. Janssen chiama dal bull pen Van Mil, l’olandese che ha giocato nel 2014 proprio in Giappone per i Rakuten Golden Eagles. Il designato Tsutsugoh picchia duro verso il cuscino di terza. Infante si tuffa ma non ci arriva, Sakamoto segna e Nakata arriva in terza. L’Europa avanza gli interni e la rimbalzante del terza base Matsuda supera di centimetri Vaglio, vanamente proteso in tuffo, spingendo a casa il pareggio. Yuhei colpisce una rimbalzante che va ancora una volta oltre il tuffo di Vaglio e vale il punto della vittoria. De Caster spara una volata altissima a destra che Maru coglie al volo con le spalle appoggiate alla recinzione.
E’ solo il primo out del nono attacco degli All Euro, ma segna comunque la resa della squadra di Janssen e Mazzieri (bench coach). Domani si replica alle 10 con diretta su Eurosport 2.
LE REAZIONI — “Mi hanno sempre insegnato che il baseball è uno sport di centimetri, questa sera ho capito cosa intendono” commenta il deluso Loek Van Mil a nome della selezione All Stars Euro, che ha perso (4-3) una partita condotta dall’inizio all’ottavo contro i Samurai Japan e che la nazionale pro nipponica ha ribaltato proprio con 3 valide contro il lanciatore olandese, tutte a pochi centimetri dal guanto dei difensori. Sotto di un punto, per l’Europa non c’è stato spazio per recuperare.
Il pari avrebbe potuto essere alla portata, ma la volata di sacrificio di De Caster è finita nel guanto dell’esterno destro. E’ stato l’ultimo acuto di grande partita, con un pubblico appassionato al Tokyo Dome: è stata la vittoria di chi, come il presidente mondiale Riccardo Fraccari ha voluto “questo confronto storico” con tanto di Inno alla gioia d’apertura (è l’inno europeo, ndr) e per l’Europa dei diamanti, un’occasione di misurarsi con un altro livello del baseball, la seconda potenza dopo quella Mlb americana. Il miglior viatico per il rientro olimpico a Tokyo 2020 e per il Premier 12 di fine anno, una sorta di super Mondiale. EUROPA 0 1 0 2 0 0 0 0 0 = 3 (BV 7, E 0)
GIAPPONE 0 0 0 1 0 0 0 3 = 4 (BV 8, E 0)
EUROPA 3B Infante (0 su 4); 2B Vaglio (0 su 4); 1B Smith (3 su 4); ED Martinez (1 su 4); ES Sams (1 su 4); DH De Caster (1 su 4); INT Angulo (1 su 4); RIC Dashenko (0 su 3; Boekhoudt 0 su 1); EC Desimoni (0 su 3)
LANCIATORI Cordemans rl 2, so 1, bb 2, bv 1, pg 0; Maestri rl 3, so 0, bb 1, bv 4, pg 1; Escalona rl 2, so 1, bb 1, bv 0, pg 0; Martis rl 0, so 0, bb 2, bv 0, pg 2; Van Mil (p.) rl 1, so 2, bb 0, bv 3, pg 2
GIAPPONE ED Yawagita (0 su 3; Kobayashi 0 su 2); 2B Kichuchi (0 su 4); INT Sakamoto (2 su 3); ES Nakata (0 su 3); DH Tsutsugoh (1 su 4; Okashima); 3B Matsuda (2 su 4); EC Yuhei (2 su 4); 1B Yamada (1 su 3); RIC Shima (0 su 1; Aizawa 0 su 1; ED Maru 0 su 1)
LANCIATORI Ohsera rl 3, so 2, bb 0, bv 3, pg 1; Makita rl 2, so 0, bb 0, bv 2, pg 2; Fujinami rl 2, so 3, bb 0, bv 2, pg 0; Matayoshi (v.) rl 1, so 1, bb 0, bv 0, pg 0; Nishino (s.) rl 1, so 1, bb 0, bv 0, pg 0
GARA-2 — In gara due della sfida tra All Stars Europa e Giappone, vince la selezione continentale europea 6-2. Tra i protagonisti anche gli azzurri Mario Chiarini, autore di un doppio con un punto battuto al 2° inning, e l’olandese De Caster autore di un fuoricampo da 3 punti al 3° inning con Vaglio in base (l’azzurro ha anche realizzato un doppio).Ci sono poco più di 23.000 persone al Dome. Markwell concede una valida a Oshima, primo uomo della partita. Poi però lo fulmina con un pick off. Nelle sue 3 riprese in pedana concederà un paio di singoli interni e una base. Anche l’Europa va in base con il primo uomo (Duursma, per ball), ma l’azione sfuma quando Vaglio batte in doppio gioco. Matsuda apre anche il secondo inning con 4 ball (a Sams) e questa volta ne paga le conseguenze.
Con un out, Chiarini picchia tra Ginji e il cuscino di terza per un doppio che permette a Sams di galoppare a casa dalla prima. Dopo l’eliminazione di Angulo, Ochoa stampa la palla contro la recinzione a destra e anche Chiarini arriva a casa base. Gli All Euro non sono sazi. Con un out al terzo, Matsuba concede la terza base della sua serata. Curt Smith riprende il discorso interrotto la sera prima e batte valido a sinistra. Matsuba lascia al piatto Sams, ma la sua split finger resta in mezzo al piatto contro De Caster, che manda una cannonata tra il pubblico dietro la recinzione a sinistra. Matsuba chiude l’inning con lo strike out su Chiarini, ma ormai il danno è fatto: l’Europa conduce 5-0.
IL LANCIAFIAMME — L’ingresso sul monte del lanciafiamme Shouichi Inoh (93 miglia la dritta) e dell’altrettanto efficace Shota Takeda mette per la verità la museruola all’Europa per le successive 4 riprese. Dopo il singolo di Ochoa al quarto, arriveranno ben 10 out consecutivi, 7 al piatto. Rimessi in fretta e furia nel line up i match winner della sera precedente Yuhei e Matsuda, il Giappone stenta contro lo slider di Leslie Nacar per un paio di inning e poi gli prende le misure al settimo. Inizia Yamada con un fuoricampo al centro e la partita del pitcher spagnolo termina dopo la base a Sakamoto, altro giocatore emerso dalla panchina. Sul monte europeo sale il tedesco Luke Sommer, che esordisce mettendo al piatto lo slugger Nakata, poi concede un singolo al designato Tsutsugoh, che porta Sakamoto in terza, anche con l’aiuto di un pasticcio di Sams in campo esterno.
La rimbalzante di Matsuda vale il secondo punto dei Samurai, che sarà anche l’ultimo. Sommer si affida a un controllo impeccabile e porta la partita alla fine dell’ottavo. Il nono inning Janssen aveva comunque deciso di affidarlo a Tom Stuifbergen, che così bene ha interpretato il ruolo di closer per lui all’Europeo. Da parte sua, il rilievo non ha un approccio fortunato alla partita. La radente di Kikuchi (ennesimo titolare che era rimasto in panchina) viene solo sfiorata da Vaglio e il seconda base nipponico arriva fino in seconda.
Non che gli All Euro avessero poi troppo da temere. Vaglio, autore di un doppio contro il giovane fenomeno Yuki Matsui (classe 1995, al draft 2013 se lo sono conteso 5 squadre), aveva infatti segnato il sesto punto sulla volata di Sams. Stuifbergen comunque non ha lasciato insinuare nemmeno il minimo dubbio: con le sue fucilate fino a 95 miglia all’ora ha infilato 3 out di fila, du cui 2 al piatto.
Yurendell De Caster dopo il fuoricampo
ORGOGLIO — Dopo il 6-2 degli All Euro, il manager Janssen commenta: “Sono orgoglioso di tutti voi” ha detto ai giocatori a fine partita, subito dopo il saluto del Commissioner NPB Katzuhiko Kumazaki e del Presidente Mondiale Riccardo Fraccari.
Hiroki Kokubo, manager dei Samurai voleva a tutti i costi dedicare la vittoria alla popolazione della Regione del Tohoku, che 4 anni fa, proprio l’11 marzo, aveva sofferto un disastroso terremoto e il successivo tsunami: l’episodio sismico più potente mai misurato in Giappone. “Non so darmi pace” ha detto ai giornalisti l’ex superstar e attuale tecnico, mostrando dolore autentico. Sul campo i suoi sono semplicemente stati inferiori a un avversario poco meno che perfetto.GIAPPONE 0 0 0 0 0 2 0 0 0 = 2 (BV 8, E 0)
EUROPA 0 2 3 0 0 0 0 1 X = 6 (BV 6, E 1)
GIAPPONE EC Oshima (2 su 5); 2B-1B Yamada (1 su 3); ED Yawagata (0 su 2; INT Sakamoto 0 su 1); 1B-ES Nakata (1 su 4); DH Tsutsugoh (1 su 4); 3B Ginji (1 su 3; Matsuda 0 su 1); ES-ED Maru (0 su 3); INT-2B Imamiya (0 su 2; 2B Kikuchi 1 su 1); RIC Itoh (0 su 1; Aizawa 0 su 3)
LANCIATORI Matsuba (p.) rl 3, so 3, bb 3, bv 4, pg 5; Inoh rl 2, so 4, bb 0, bv 1, pg 0; Takeda rl 2, so 3, bb 0, bv 1, pg 0; Matsui rl 1, so 1, bb 0, bv 1, pg 1
EUROPA 3B Duursma (0 su 2; Infante 0 su 1); 2B Vaglio (1 su 3); 1B Smith (1 su 4); ES Sams (0 su 2); DH De Caster (1 su 3); ED Chiarini (1 su 3); INT Angulo (0 su 3); RIC Ochoa (2 su 3); EC Desimoni (0 su 3)
LANCIATORI Markwell rl 3, so 1, bb 2, bv 3, pg 0; Nacar rl 2+, so 1, bb 1, bv 1, pg 0; Sommer (v.) rl 3, so 1, bb 1, bv 3, pg 0; Stuifbergen rl 1, so 2, bb 0, bv 1, pg 0