L’articolo di Federico Rossini per Olimpia Azzurra.

Com’è noto, l’Italia non prenderà parte alle Olimpiadi di Tokyo nel prossimo mese di luglio. Gli azzurri, nel 2019, hanno fallito in maniera fragorosa il torneo di qualificazione organizzato a Parma e a Bologna, dove una formazione imbottita di giocatori delle organizzazioni MLB ha consentito a Israele di primeggiare, togliendo anche all’Olanda il pass a cinque cerchi. Per gli azzurri, però, il tonfo è stato ancora più pesante, con due sole vittorie e tre sconfitte.
Di quel risultato ha fatto le spese Gilberto “Gibo” Gerali, che ha dato l’addio al ruolo di manager ed è stato sostituito da un nome leggendario del batti e corri mondiale, quello di Mike Piazza. Uno di quelli, per intenderci, che se prende il telefono e decide di volere qualcuno al proprio fianco, è difficile che riceva un rifiuto.
Nel frattempo, c’è stato anche un cambiamento significativo: il ritiro di uno dei simboli dell’Italia sul diamante, Alessandro Maestri, che ha vissuto una carriera da vero e proprio globetrotter. Anche Giuseppe Mazzanti ha chiuso la sua avventura in azzurro, lasciando così che i nomi di riferimento siano quelli di Alex Liddi, Sebastiano Poma, i due Garbella, Alex Bassani, Alberto Mineo, Aldo Koutsoyanopulos per dirne solo alcuni.
La fase di ripartenza sarà necessariamente caratterizzata dagli Europei, in programma a Torino, Avigliana e Settimo Torinese nel prossimo settembre (in pratica, tra baseball e softball quest’anno l’Italia è il vero centro del continente). Un appuntamento che si attende soprattutto per poter vedere all’opera, oltre ai maggiori esponenti dell’attuale generazione e a Koutsoyanopulos, anche altri nomi che stanno facendo bene nel campionato italiano e lo hanno fatto anche nel 2020. Dietro ai vari Alessandro Deotto, Alessandro Grimaudo e Murilo Gouvea c’è infatti del buonissimo materiale a cui attingere: si pensi a Riccardo Bertossi e Lorenzo Dobboletta, solo per citare chi ha dato nella scorsa stagione una mano di rilievo alla Fortitudo Bologna.
Una gran parte di questi nomi avrebbe dovuto ritrovarsi in questi giorni a Godo per un nuovo raduno azzurro, che però non inizierà mai a causa dell’impossibilità, per diversi giocatori, di prendervi parte. Molto intensa, infatti, è la stagione, con una formula cambiata in corsa e le poule scudetto e salvezza che stanno per cominciare a ritmo serratissimo: gare, queste, che si svolgeranno anche durante la rassegna a cinque cerchi. E che aiuteranno anche Piazza a dare una fisionomia alla nuova Italia. L’intenzione era anche quella di osservare di osservare i nuovi talenti in arrivo dalle Nazionali giovanili, alcuni dei quali si sono messi in luce anche in campionato. Non sarà possibile, ma il nuovo cammino azzurro è già iniziato.