Asfaltato il Canada – Italia nella storia

9 Marzo 2013
ITALIA NELLA STORIA: ASFALTATO IL CANADA

L’articolo tratto dal blog quarta base.

Marco Mazzieri sta per compiere la sua missione. In molti lo avevano preso per pazzo quando, nelle settimane precedenti al Classic, annunciava di voler puntare al passaggio del turno. “Dobbiamo pensare ad una partita alla volta” diceva il manager della nostra nazionale. Perchè in una partita secca può succedere di tutto.

Lo abbiamo visto ieri, con una sconfitta quasi scritta trasformata in trionfo contro il miglior closer in circolazione. Lo abbiamo ammirato oggi, mentre i rilievi canadesi venivano abbattuti dalle mazze italiane e costretti ad abbandonare a capo chino il monte.

Marco Mazzieri sta per ottenere la sua rivincita su tutti quelli che lo criticavano prima ancora di vedere il roster della squadra. Prima di vedere una pallina lanciata da quei giocatori scelti da Mazzieri per portare l’Italia nella storia del baseball. Alla terza partecipazione al Classic, l’Italia per la prima volta conquisterà il passaggio alla seconda fase del torneo.

Non possiamo ancora utilizzare l’indicativo presente. E’ questione di ore. L’Italia comanda il girone D del Classic con 2 vittorie e 0 sconfitte. Anche perdendo contro gli Stati Uniti domani notte, un record di 2-1 difficilmente non permetterà agli azzurri di volare a Miami.
La prova di oggi contro il Canada è stata semplicemente perfetta. In attacco è arrivato un apporto continuo di valide, basi ball, out produttivi da parte di tutti e 9 gli azzurri schierati. Quando più serviva un punto, per allungare o per rintuzzare il tentativo di rimonta canadese, quella segnatura arrivava puntuale. E’ stato così sul 2-1, al terzo, con il fuoricampo da 3 punti di Chris Colabello, eroe dell’europeo e adesso anche del “nuovo” mondiale. E’ successo di nuovo nel settimo, quando il Canada si era riportato sotto, sul 6-4. Di nuovo tre punti italiani, e partita chiusa.

La vittoria per manifesta superiorità all’ottavo è solo la ciliegina su una torta sublime. Conta poco vincere di 5 o 10 punti in partite del genere. La superiorità è stata netta in ogni aspetto, ed ancora una volta, come 4 anni fa (più di 4 anni fa), i nordamericani tornano a casa delusi. E sì che i proclami erano stati ben diversi: “Nella scorsa edizione ci hanno battuti (6-2)” dicevano i canadesi “ma quest’anno siamo molto più forti e dimostreremo di che pasta siamo fatti”.

Anche gli italiani hanno dimostrato di che pasta sono fatti, e come accaduto ieri i migliori in campo sono “italianissimi” e giocatori del nostro campionato: Maestri, splendido sul monte, Cooper, Liddi (che con la maglia azzurra sembra rinato dopo uno Spring Training difficile), Granato. Segni di vitalità di un movimento che forse adesso si meriterebbe di uscire dai soliti blog di appassionati. Che si meriterebbe di esser conosciuto dalla gente, attraverso radio, tv e giornali. Perchè tra pochi giorni i riflettori si accenderanno sul Marlins Park. E l’Italia avrà il suo posto nella storia.

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