ALEX MAESTRI HA INIZIATO LO SPRING TRAINING
Alessandro Maestri ha iniziato lo spring training in Giappone, l’articolo scritto da Daniele Mattioli per la Fibs.
Il pitcher italiano è già salito sul monte nelle due amichevoli che i suoi Orix Buffaloes hanno disputato contro i coreani dei KT Wiz. Folta la concorrenza straniera per iniziare la stagione in prima squadra ma Maestri è carico: ”l’importante sarà ritagliarsi una chance e sfruttarla al meglio”.
Se negli USA lo spring training è iniziato da qualche ora, in Giappone le squadre si sono già radunate da diversi giorni con l’obiettivo di preparasi al meglio in vista dell’annata 2015. In forza agli Orix Buffaloes c’è anche Alessandro Maestri, alla 4° stagione con la divisa del club nipponico.”Al momento sta andando tutto bene, ogni giocatore sta cercando trovare la migliore condizione per l’inizio del campionato” racconta il pitcher cresciuto nei Falcons di Torre Pedrera ”da un punto di vista personale, invece, sono molto contento di essere ancora qui in Giappone con gli Orix”.
Nonostante sia iniziato da poco lo spring training, i Buffaloes sono già scesi in campo due volte contro la formazione coreana dei KT Wiz ed in ambedue le occasioni Maestri è salito sul monte ”la prima mi sono sentito così così e ho rimediato 3 facili eliminazioni mentre la seconda volta stavo bene ma ho subito un punto. Il baseball…”Come sempre l’obiettivo di Maestri, che l’anno scorso è stato il primo italiano ad esordire nei playoff della Nippon Baseball League, è quello di restare in prima squadra, missione sempre difficile per via della regola che prevede l’inserimento a roster di 4 giocatori stranieri quando in squadra al momento ne sono presenti 6: la new-entry venezuelana Francisco Caraballo, il pitcher Brandon Dickson, l’interno Esteban German, il prima base dominicano Tony Blanco e il lanciatore americano Bryan Bullington, ex Hiroshima Toyo Carp.
Maestri però vuole giocarsi al meglio le proprie opportunità ”come ogni anno c’è sempre competizione e so bene come sia difficile riuscire a fare un intero anno in prima squadra. L’importante sarà ritagliarsi una chance e sfruttarla al meglio”.