MAESTRI IMPRESSIONANTE ALLA SUA PRIMA APPARIZIONE CON GLI ORIX
L’asso italiano dei Bandits si è già conquistato nuovi fan nella sua prima apparizione con gli Orix Buffaloes di Osaka nella Nippon League
L’articolo della giornalista americana Alexis Brudnicki
Ed è stato impressionante.
Alex Maestri è sceso in campo per la prima volta con la casacca degli Orix Buffaloes nella Nippon Professional Baseball league domenica scorsa e non si è fatto sfuggire il momento di mettersi in mostra. L’asso dei Brisbane Bandits ha lanciato 6 inning e 1/3 concedendo un solo punto e quattro valide, con 5 strike out e conquistando la vittoria.
A far risultare la sua impresa ancor più memorabile è stato il fatto che qualche amico e la sua famiglia lo hanno seguito fino in giappone. Di fatto Maestri ha saputo che avrebbe giocato solo tre giorni prima che suo fratello Francesco e due suoi amici partissero alla volta del Giappone.
Il ventisettenne sapeva già da circa un mese che suo fratello lo avrebbe raggiunto. Finalmente nello stesso paese dopo mesi, Alex non era sicuro del fatto che i suoi famigliari riuscissero a raggiungerlo in trasferta a Chiba. Fortunatamente per lui ci sono riusciti, rendendo ancor più piacevole il debutto.
“Per me la chance di venire in Giappone è stata incredibile” ha detto poi Alex ai microfoni a fine partita. “Sono veramente grato al manager Okada che mi ha dato la possibilità di mettermi in mostra e mi ha dato l’opportunità di giocare a baseball a grandi livelli. Sono anche contento di poter condividere questo momento con tutti quelli che mi hanno seguito e voluto bene fin dall’inizio della mia carriera.”
Anche per Francesco il momento sarà difficile da dimenticare.
“Sono stati momenti incredibili” ha detto il fratello maggiore. “Appena Alessandro ha detto al microfono che suo fratello era in tribuna, l’intero stadio si è girato verso di noi ad applaudire, a stringerci la mano e addirittura a chiederci autografi. L’atmosfera della partita è inspiegabile, il tifo è rumorosissimo, tutti cantano e saltano, ma con ordine e rispetto. Alessandro ha avuto qualche problema al secondo inning ma poi ha chiuso alla grande guadagnando il titolo di Mvp.”
Per Alessandro Maestri il 2012 è stato un gran bel anno. Da quando l’Australian Baseball League si è conclusa, ha capitalizzato al meglio l’opportunità che gli è stata data di giocare in una lega indipendente, raggiungendo l’olimpo del baseball asiatico.
Dopo aver iniziato la stagione con i Kagawa Olive Guyners, una squadra indipendente, lo stallone Italiano ha firmato un contratto con i Buffaloes la seconda settimana di Luglio. Il lanciatore destro ha poi lavorato con la farm league degli Orix per debuttare domenica scorsa.
Il suo debutto con la major league giapponese è avvenuto davanti a quasi 30.000 spettatori, un fattore che Maestri ha usato a suo vantaggio.
“E’ stato incredibile” ha poi detto. “Una serata perfetta. Tutto lo stadio era gremito e i fans erano veramente impazziti, suonavano trombe e tamburi. Hanno una canzone per ogni giocatore. Per me è stato più facile giocare in questa atmosfera piuttosto che giocare in uno stadio vuoto e silenzioso.”
Il favorito dei fan dei Brisbane Bandits ha già fatto breccia nel cuore dei suoi nuovi tifosi giapponesi, ringraziandoli nella loro lingua e inchinandosi di fronte al pubblico della sua squadra, che gli hanno riservato un ultimo coro inneggiante il suo nome.
Dopo la vittoria, più di una bandiera italiana si è vista all’interno dello stadio, con una di queste Maestri è stato immortalato per qualche fotografia. Un grande supporto e tanti messaggi sono arrivati ad Alex anche per mail e sulla sua bacheca di facebook.
“Siamo veramente orgogliosi di lui” ha poi detto il General Manager dei Bandits Paul Gonzalez. “E’ il giusto risultato per il duro lavoro che ha fatto in tutta la sua carriera. Se lo merita veramente.”
Al momento Maestri non sa bene quando giocherà ancora con gli Orix, ma non vede l’ora di poter progredire e magari continuare in prima squadra.
“E’ stata una grande gara e sono contento di aver giocato bene e conquistare la vittoria. Ma adesso questo è passato e devo lavorare ogni giorno per migliorare sempre più. A questo punto non vedo l’ora di giocare in casa davanti agli spettatori dei Buffaloes.”