UN FUORICAMPO DI INFANTE AL NONO PORTA L’ITALIA ALLA SECONDA FASE DELLA “COPPA INTERCONTINENTALE”
Per il terza base è stata la prima valida del torneo. La sfida con il Nicaragua (5-2 il finale) è stata un concentrato di emozioni. Grande prestazione di Da Silva come partente, Chiarini interpreta al meglio il ruolo di ‘Super Mario’
L’Italia accede alla seconda fase della Coppa Intercontinentale battendo (5-2) Nicaragua al termine di una partita emozionante e risolta al nono inning, con 2 out, da un fuoricampo da 3 punti di Infante, che con quel giro di mazza ha ottenuto la prima valida del suo torneo.
Gli azzurri, trascinati da un grande Da Silva, hanno condotto la gara dall’inizio, ma il successo era sembrato svanire su un brutto rilievo di Grifantini. Sull’orlo del baratro, un gran tiro di Chiarini dall’esterno destro ha aiutato l’Italia a conservare almeno il pareggio e a porre i presupposti per risolvere la gara al nono.
E’ stata una partita in cui i lanciatori hanno decisamente prevalso sugli attacchi. L’azzurro Tiago Da Sliva ha confermato l’ottimo stato di forma evidenziato in amichevole, lanciando ad una velocità rispettabile (fino a 89chirurgico del suo celebrato cambio di velocità. Bene ha fatto anche il mancino nica miglia) e mostrando un controllo Pena (un passato nell’organizzazione dei Boston Red Sox), pitcher che stenta a toccare le 80 miglia orarie, ma è bravo a lavorare sia nella parte interna che in quella esterna della zona dello strilke.
L’Italia ha segnato al secondo, quando Sambucci ha colpito un gran doppio a destra spingendo a casa Chapelli e ha raddoppiato al terzo, quando a colpire lungo è stato Ramos, che ha portato a casa dalla prima Chiarini.
I centro americani hanno accorciato le distanze al quarto. L’esterno destro Rivas ha colpito un doppio al centro (unica valida da extra base contro Da Silva). Il designato Urbina ha strappato un singolo di gambe e, sulla successiva rimbalzante del catcher Blandon, Granato non ha avuto altra alternativa che assistere in prima.
Uscito Pena, l’Italia ha avuto l’occasione per colpire subito al quinto il rilievo Carlos Perez. Con corridori in prima e terza, Ramos è stato però eliminato in foul dal ricevitore.
Da Silva ha lasciato il posto a Cicatello con 2 out al settimo, dopo aver concesso la quarta validaGrifantini con un corridore in prima e 2 out all’ottavo, dopo che Chiarini lo aveva salvato cogliendo al volo in salto una profonda linea dell’esterno sinistro Ramirez. Grifantini è andato sui 2 strike contro Rivas. Dopo un’interminabile serie di foul, il clean up dei nica ha toccato una palla ad effetto con la punta della mazza e ha ottenuto un blooper che, beffardo, è atterrato davanti a Chiarini, che difendeva profondo. Il singolo di Urbina ha pareggiato la partita.
Al cambio campo l’Italia ha avuto l’opportunità di rimettere la testa avanti ma, con corridori in prima e seconda e un out, Chapelli ha battuto in doppio gioco.
Il nono inning è stato un concentrato di emozioni. Il prima base Loasiga lo ha aperto con un gran doppio a destra, che ha comportato la sostituzione di Grifantini con Maestri. In seconda è entrato come pinch runner Cordoba, che sulla battuta del terza base Montiel colta al volo da Chiarini ha provato a raggiungere la terza. Con un tiro straordinario, il capitano azzurro ha recapitato la palla ad Infante con un solo rimbalzo e per il terza base è stato un gioco ottenere il secondo out. Chiarini, più che mai Super Mario, ha oltretutto chiuso la gara a 3 su 3 in battuta.
Al cambio campo, con un out, Sambucci ha battuto valido e Zileri è stato colpito. Granato ha battuto sull’interbase, che ha assistito in seconda per l’out forzato. Fox non è riuscito a girare il doppio gioco, dando l’opportunità ad Infante di presentarsi in battuta.
Per affrontare il terza base azzurro, il manager nica Julio Sanchez ha chiamato dal bull pen il mancino Justo Perez. Infante ha guardato il primo lancio e ha colpito duro il secondo, spedendo la palla oltre la recinzione a destra e chiudendo la gara. Dopo aver completato il giro delle basi, il giocatore della Fortitudo Bologna è stato sommerso dai compagni sul piatto di casa.