L’articolo del Ponte.
Quando manca meno di un mese al playball di inizio campionato, i campioni d’Italia del San Marino sembrano affidarsi all’usato sicuro per difendere lo Scudetto tricolore cucito sulle casacche. Del resto, squadra che vince non si cambia, o quasi. Perché due nuovi ‘bracci’ sul monte di Doriano Bindi sono arrivati: Nicola Garbella, già in biancazzurro nelle stagioni 2020 e 2021, e l’emergente Gianluca Tognacci, prelevato dal New Rimini. Confermato sulla collinetta Di Raffaele, mentre a ricevere dietro a casa-base ci saranno ancora Lino e Pieternella. Blindano il diamante i vari Ferrini, Epifano, Angulo, Pulzetti ma non Ustariz, mentre morderanno l’erba outfield i confermati Celli, Batista e Leonora. Dopo la prima fase, 10 partite, sicuramente arriveranno sul monte i grossi calibri: Quevedo, Peluso, Kourtis e – perché no -Da Silva. Nella serie cadetta, per il New Rimini c’è la conferma dello sponsor Mediolanum, mentre il nocchiero dei biancorossi, vista l’indisponibilità di Alessandro Maestri (chiamato oltreoceano come pitching coach in una organizzazione giovanile dei Pittsburgh Pirates) sarà Gilberto Zucconi (nella foto), affiancato da vere ‘glorie’ del baseball riminese come Chiarini, Del Bianco e Avagnina, mentre Evangelisti sarà il team manager.
Nel roster – orfano per vari motivi di Carrillo, Bertagnon – Gabrielli e Lino Zappone, da registrare gli arrivi del 21enne lanciatore Daniel Muzzarelli, passaporto italiano e venezuelano, lo scorso anno a Rovigo in serie A, dal Pianoro del ricevitore Tommaso Signorile e come utility Tomas Canuti dal Longbridge Bologna. In squadra pure il ricevitore Jacopo Tombari e il lanciatore Francesco Tarassi, oltre a Manuel Balducci e Tommaso Montanari, tutti prestati dallo Junior Rimini. Per i Falcons Torre Pedrera, rinnovato lo sponsor Csa.com e con la notizia del ritorno a Rivabella, riconfermata tutta l’organizzazione dello scorso anno in serie A. Il manager è sempre Willy Lucena, coadiuvato da Stefano Emanuelli e dai tre fratelli Sartini: Davide, Simone e Matteo. La squadra del ‘pres’ Ravegnani, tutta made in Italy, persi il veterano Stefano Rossi, Poggioli e Berardi, ha visto allungarsi il roster con il ritorno dopo due anni del lanciatore Alex Baggio e dell’esterno Paolo Caprio.
Anche il neopromosso Rimini86 di Simone Perazzini, trattenuto il pitcher Brenda molto corteggiato, ha praticamente confermato in toto l’assetto orgogliosamente tutto italico e giovanissimo (il veterano è un 1999) della scalata alla cadetteria, con il plus dell’inserimento in diamante degli interni
Enrico e Giulio Cianci, in prestito dal New Rimini così come la ‘batteria’ formata dal catcher Mattia Giardini e dal lanciatore Giovanni Cortesi, e inoltre i pitcher Filippo Baldassarri e Francesco Roero.