L’articolo di Matteo Linarello per Mille Cuori Rossoblu’.
Dopo la vittoria (5-0) a San Marino, di gara 4, l’UnipolSai Fortitudo Bologna è scesa in campo ieri al Gianni Falchi per contendersi gara 5. Quella di ieri è stata una gara all’insegna del maltempo, che ha visto le due squadre interrompere il match al quarto inning e con il punteggio di 8-8. Il recupero della partita, dal quinto inning in poi, è stato fissato a stasera, alle 20.
L’inizio, rinviato di un’ora a causa maltempo, vede il box del San Marino mettere subito alle strette il lanciatore partente della Fortitudo Matteo Bocchi. Il lanciatore della squadra di casa riesce a chiudere l’inning soltanto dopo 41 lanci, con un colpito (Pulzetti), una base su ball (Avagnina), l’arrivo salvo in prima di Angulo su un tentativo di out a casa da parte del terza base biancoblu Helder non riuscito e tre punti battuti da un lungo doppio a destra di Caseres. L’inizio burrascoso di Bocchi fa chiamare subito la visita sul monte di Fabio Betto, pitching coach e manager in sostituzione dello squalificato Daniele Frignani, che però non è sembrato aiutare alla fiducia del lanciatore. Dopo un secondo inning pulito, nel terzo inning, tuttavia, il partente felsineo torna ad avere problemi, che viene sostituito dopo le valide di Celli, Angulo e Caseres ed una legnata di Reginato che porta lo score in un provvisorio 7-0. Al suo posto entra Matthias Zotti. Le circostanze, comunque, portano il lanciatore friulano ad essere vittima di un doppio di Monello, che corre a casa con un singolo in campo opposto di Avagnina per l’ottavo punto.
Sul monte di lancio della piccola Repubblica c’è invece il lanciatore azzurro Alessandro Maestri, che nonostante alcune difficoltà con la difesa lascia una buona impressione nel primo e nel secondo inning. Nel terzo inning però la Fortitudo vuole riscatto, ed entra il primo punto per i felsinei, con Dobboletta che manda a casa Diddier. Dobboletta arriva a casa poco dopo su una rimbalzante di Oduber.
Mentre Zotti riesce ad evitare nuove segnature da parte del San Marino, nella parte alta del quarto inning, il cielo a Bologna si prepara alla burrasca, che arriva nella parte bassa del quarto inning dove, sotto l’acqua ed in preda al forte vento, Maestri va in difficoltà con due basi su ball (Loardi e Dreni) ed un colpito (Didder). Con un out, Maestri incassa il doppio del 8-4 da Dobboletta, che arriva in seconda zoppicando ed è costretto ad uscire. Dobboletta viene sostituito da Agretti. La Fortitudo Bologna continua a bastonare, con Loardi riesce ad accorciare sul 8-5 con una battuta centrale. Chiarini, manager sammarinese, sale sul monte per rilevare Alessandro Maestri con Luca Di Raffaele, e chiama la base intenzionale ad Oduber per giocarsi il matchup mancino contro Grimaudo, eliminato all’ottavo lancio su una palla a campanile.
Nel frattempo, pioggia e vento si intensificano: Bertossi guadagna una base su ball e forza il punto del 8-6, con gli arbitri che si riuniscono in una breve conferenza nella quale concordano di continuare la partita, nonostante un campo in pessime condizioni. La partita dunque continua e Loardi impatta l’incontro con una battuta a destra che chiama le corse a casa di Helder e Oduber, portando lo score al punteggio finale provvisorio di 8-8. Il San Marino protesta contro l’arbitro capo Simone Menicucci, con Chiarini, Mazzotti (espulso) e l’intera squadra che lascia il campo chiedendo a gran voce la sospensione dell’incontro. La sospensione viene poi accettata, con recupero ad oggi.