L’articolo di Luca Giangrande e Nicolo’ Gatti per la Fibs.
Il sabato sera della Serie A1 Baseball regala spettacolo e momenti entusiasmanti. I lanciatori Alessandro Maestri e Matteo Galeotti brillano negli incontri del pomeriggio risultando protagonisti nei successi di San Marino (2-0 al Parma Clima) e Godo Baseball (10-2 al Collecchio Baseball) con prestazioni da 7 inning e 10 strikeout. Nel secondo match di giornata a San Marino un grand slam di Alex Sambucci e la prima salvezza in carriera di Francesco Pomponi decidono gara tre della serie, con il Parma Clima che vince 8-6evitando un cocente sweep contro la squadra di Mario Chiarini. Completa la doppietta anche il Godo Baseball, che vince 5-3 gara 3 e torna davanti al Collecchio. Sul velluto l’UnipolSai Fortitudo Bologna che vince (6-2 e 6-0) le due sfide contro l’Hotsand Macerata Angels.
Con un complete game shutout di un irresistibile Alessandro Maestri (7IP, 3H, 10K) il San Marino fa suo il match del pomeriggio piegando il Parma Clima con il risultato di 2-0. L’incontro ha seguito lo stesso copione portato in scena mercoledì al “Cavalli” di Parma, con i due monti di lancio che controllano una partita decisa dagli episodi in favore della squadra di casa. Gianguido Poma affida la palla nelle mani di Yomel Rivera (4IP, 2H, ER, 2BB, 4K), ed il lanciatore già nel giro di Italia Baseball risponde con una prestazione che vede San Marino arrivare in base soltanto una volta (base su ball guadagnata da Federico Celli) nel corso delle prime tre riprese. Il Parma Clima, dopo aver colpito già una valida nel secondo inning con Tommaso Giarola (1-3, 2K), si fa pericoloso nel quarto, dove Ricardo Paolini (1-3) arriva in base con un singolo da primo battitore ed avanza in seconda su lancio pazzo. I biancoblu non sfruttano però l’occasione di passare in vantaggio quando Sebastiano Poma (1-3, K) colpisce una volata nell’esterno destro che supera il guanto di Giovanni Garbella, ma Paolini parte in leggero ritardo e viene fermato in terza mentre Sambucci (palla a campanile sul seconda base) e Giarola (strikeout) non riescono a spingere almeno un punto a casa base. Nella parte bassa ci riesce invece la squadra di casa e lo fa con Federico Celli (2-2, BB) che scuote i suoi con un doppio lungo la linea di destra. Il riminese arriva poi salvo in terza su un tiro dell’interbase Mirabal, che su una battuta interna di Reginato opta per cercare l’out in terza base anziché in prima. A questo punto, con corridori agli angoli ed un eliminato, Maikel Caseres si trova nelle condizioni ideali per colpire e con conto 3-1 spedisce un doppio a sinistra per il punto del vantaggio sanmarinese. Il Parma Clima prova a reagire in un quinto inning che registra l’allontanamento dal campo di Stefano Desimoni, ma Alessandro Maestri è sul pezzo e fornisce ai suoi la sicurezza per cercare il 2-0, arrivato nel sesto inning contro Mattia Aldegheri (2IP, 2H, ER, 4K) e ancora con le battute di Celli (singolo) e Caseres (2-3, 2 RBI), che alza una volata nell’esterno centro persa nel sole da Sebastiano Poma per il secondo doppio della partita. Nel settimo, Mario Chiarini manda in terza base Lorenzo Di Fabio per uno spento Oscar Angulo (0-3, K) ma il veterano interno del San Marino non tocca palla mentre Maestri chiude la sua partita in grande stile con uno strikeout, il decimo di giornata, in tre lanci su Tommaso Giarola.
Un errore nella compilazione del lineup del San Marino costringe i titani a rinunciare al battitore designato, con il lanciatore partente Ricardo Hernandez, al suo esordio quest’anno dopo essere stato ufficializzato dalla società romagnola nei giorni scorsi, ad occupare anche la quarta casella dell’ordine di battuta al posto di Mattia Reginato. L’errore ha chiaramente condizionato l’esito della partita del San Marino, costretto a rivedere la strategia di gara a partita in corso. Gara tre tuttavia sembra mettersi bene per la squadra di Mario Chiarini, ma due big inning da quattro punti ciascuno nel quinto e settimo inning rimettono tutto in discussione con il Parma Clima che si aggiudica gara 3 per 8-5 evitando lo sweep e rafforzando così la terza posizione in classifica. Sul monte la sfida tra il veterano Ricardo Hernandez (2IP, H, BB, 3K) ed il giovane Michele Pomponi (4IP, 3H, ER, 3BB, 4K) comincia con il Parma Clima che mette in difficoltà il venezuelano nel primo inning, mentre un singolo del caldo Federico Celli dà il benvenuto a Pomponi. Dopo un secondo inning di qualità, comincia la giostra dei lanciatori per San Marino che chiama in causa Nicola Garbella (2IP, H). Nel quarto inning arriva il primo punto della partita con la squadra di casa che approfitta di un paio di mancati bloccaggi da parte del ricevitore Fabio Sorrentino per poi segnare con imbeccata da parte di Oscar Angulo, bravo a sbloccarsi dopo le prime due difficili partite in stagione. Il quinto inning è però quello che riapre ogni discorso: il San Marino apre con un nuovo lanciatore, Luca Di Raffaele, ma il Parma trova subito fiducia con un leadoff single di Desimoni seguito da uno strikeout su Alex Viloria e dall’arrivo in base di Sorrentino su una battuta che il terza base Di Fabio non riesce a controllare. Luca Di Raffaele fatica, riempie le basi con quattro ball a Simone Alfinito e, dopo uno strikeout su Paolini, cede nuovamente quattro ball a Mirabal per il pareggio. Entra Baez ma la situazione non cambia con Zileri (base ball) e Poma (singolo a sinistra da due punti) che portano i ducali sul provvisorio 4-1. Al cambio campo cambia anche il lanciatore sul monte biancoblu, con Samuel Aldegheri che però non entra bene in partita ed incassa due punti su tre valide (tra cui il doppio da punto di Avagnina e il singolo di Caseres) ed una base su ball, prima di uscire dai guai con una volata di Angulo raccolta al volo da Sebastiano Poma. Dopo un sesto inning con tre strikeout da parte del nuovo entrato Dimitri Kourtis, la partita cambia nuovamente volto con l’ingresso di Gonzalez per Samuel Aldegheri. Con un eliminato, il San Marino riempie velocemente le basi con le valide di Di Fabio e Pulzetti e la base su ball di Avagninache costringe il Parma Clima all’ingresso di Francesco Nardi. Il veterano però non è fortunato ed a cambiare le sorti è nuovamente Federico Celli, che con uno spiovente nell’esterno centro, sul quale Poma non può nulla, permette ai suoi di segnare i due punti del sorpasso e passare sul 5-4. La partita ha però ancora molto da dire e lo rivela nella parte alta del settimo dove Kourtis sembra lontano parente di quello che chiude il sesto inning con tre strikeout mentre un mancato doppio gioco di routine si trasforma in incubo per la squadra di casa: con le basi piene Alex Sambucci non sbaglia ed al terzo lancio gira su una curva che resta troppo al centro del piatto. Il contatto è forte e la pallina esce fuori dall’esterno sinistro per il grand slam che ribalta nuovamente l’incontro. Il San Marino prova a rientrare in partita contro il nuovo entrato Francesco Pomponi, ma dopo un doppio gioco riesce a segnare soltanto un punto con singolo di Albanese. Per il giovane Pomponi, fratello minore di Michele, l’occasione per festeggiare la prima salvezza in carriera nel campionato di Serie A1 Baseball, ottenuta in un finale ad alta tensione.
Cinque punti segnati negli ultimi tre attacchi permettono alla UnipolSai Fortitudo Bolognadi mettere in cassaforte la prima partita di giornata contro l’Hotsand Macerata Angels, battuta in casa per 6-2. Per la squadra di Francesco Aluffi il rientro nei campi di baseball non è stato dei più dolci ma, nonostante una formazione rimaneggiata, ha saputo tenere testa ai campioni d’Italia in carica che nella prima parte di gara hanno sofferto nel leggere i lanci di Gianny Franchiolla (5.2IP, 6H 5ER, 4BB, 5K). I padroni di casa hanno invece da subito avuto un piglio decisamente più sbarazzino nei confronti di Matteo Bocchi (4IP, 5H, R, 3K) producendo due valide (con Jesus Carrera e Riccardo Serrani) nei primi due inning ma senza segnare punti. La Effe si scuote nel terzo inning dove, con un eliminato, segna per prima sfruttando un doppio di Lorenzo Dobboletta (1-3) concretizzato da un singolo di Ray-Patrick Didder (3-4, 3 RBI). Bocchi però non mantiene il risultato e, complice un suo errore di tiro (che sposta Moredo, singolo e rubata, in terza base) su una battuta di Di Battista, vede entrare il punto dell’uno pari su una volata di sacrificio del ricevitore Lorenzo Morresi (2-2, 2 RBI). Ma dopo un quarto inning in cui la squadra di casa si morde le mani per aver lasciato corridori in prima e seconda con zero eliminati, la Fortitudo Bologna decide di spingere sul pedale del gas portandosi nuovamente in vantaggio con un fuoricampo da due punti di Didder che gli Angels provano ad assorbire con un altro punto battuto a casa da Morresi, questa volta contro il nuovo entrato Filippo Crepaldi (2IP, 2H, ER, BB, 5K). Ma i felsinei hanno ormai capito come affrontare i lanci di Fracchiolla e con i doppi consecutivi di Astorri e Dreni entrano altri due punti mentre nel settimo, contro il debuttante Iacomucci, Lorenzo Campanella, appena entrato per il suo secondo turno in battuta in campionato, colpisce la prima valida in Serie A1 ed il secondo punto della stagione. A chiudere la partita ci pensa Alex Bassani (1IP, H, K) che riesce ad indurre Jesus Carrera (1-4) ad un doppio gioco sull’asse 3-6.
L’Unipolsai Fortitudo Bologna passa in gara 2 a Macerata flirtando con la no-hitter che sfugge solamente all’ultima ripresa. Dominio sul monte Murilo Gouvea (5 IP, 9 K) e Claudio Scotti (1 IP, 1 K) che tengono a secco di valide l’Hotsand Macerata e guidano i felsinei al successo per 6-0, ma la ciliegina sulla torta scappa con il singolo di Morresi nel settimo contro il neoentrato Marziali. La partita prende immediatamente la via di Bologna con un primo inning da tre punti che segna già un solco: Dobboletta, Didder ed Agretti sono gli autori dei tre RBI contro il partente marchigiano Tucci ed è ancora una volta, un paio di riprese più tardi, l’interbase nativo di Aruba ad essere protagonista del punto del 4-0 entrando a casa su singolo di Astorri.
Macerata riesce a limitare i danni ma non a sbloccarsi offensivamente e a lungo andare questo stallo produce ulteriori punti di Bologna, che nella sesta frazione segna gli ultimi due punti della sua partita aprendo la ripresa con il singolo di Dreni e muovendo il tabellone con gli RBI di Dobboletta (doppio e triplo nella sua partita) e Russo.
Un big inning da sei punti nel sesto inning ed un complete game con 10 strikeout di Matteo Galeotti (7IP, 7H, 2R/0ER, BB, 10K) archiviano gara due a Collecchio dove il Godo Baseballvince con il risultato di 10-2. Partita mai in bilico per i romagnoli che riscattano la sconfitta di mercoledì sera con una prestazione autoritaria da parte dell’attacco. La squadra di Marco Bortolotti parte subito forte e ringrazia un paio di errori difensivi del Collecchio Baseball per segnare i primi due punti nel primo inning con le corse a casa di Paolo Tanesini (2-4, 2 RBI, BB). Il Collecchio fatica contro Galeotti ed il Godo allunga nel quarto, dove arrivano altri due punti con i punti battuti a casa da Mattia Bucchi e Giacomo Meriggi in un inning complicato per i lanciatori Manuel Abreu e Edoardo Acerbi. Acerbi e Romano Bertolini (entrato con due out nel quinto inning) sembrano tuttavia riuscire a fermare l’esaltazione delle mazze ospiti che nel settimo inning riescono a segnare sei punti sfruttando un terzo errore difensivo, i doppi da due punti ciascuno di Francesco Fuzzi e Paolo Tanesini ed un singolo di Giacomo Meriggi. Nella parte bassa consolazione per la squadra di Saccardi che segna due punti con le corse a casa di Andrea Pasotto e Emanuele Bellini per evitare lo shutout.
Molto più tirata la partita serale tra Godo e Collecchio, un match che fin dall’inizio dimostra di mettere di fronte due formazioni equivalenti: Godo ha le prime occasioni ma Diego Fabiani, partente di Collecchio, toglie le castagne dal fuoco dando la spinta ai suoi che al primo attacco si portano avanti sfruttando le difficoltà in avvio di Piumatti. Il lanciatore di Godo colpisce i primi due battitori affrontati e concede una base su ball e due singoli, un bottino con cui la formazione di casa confeziona i primi due punti della partita.
Dopo il difficile inning iniziale però Piumatti ritrova fiducia e, nonostante i continui arrivi in base di Collecchio, la partita resta bloccata sul 2-0 fino alla quinta frazione, il momento in cui la compagine ravennate cambia le sorti della gara con un inning da quattro punti nonostante l’unica valida proveniente dalla mazza di Tanesini (doppio, RBI) ma sfruttando abilmente gli errori difensivi di Scalera e Lori. Non basta nemmeno l’ingresso di Dallaturca a rilevare Fabiani per fermare l’emorragia di Collecchio che una ripresa più tardi subisce il punto del 5-2 con il primo fuoricampo in stagione di Meriggi.
Nella parte bassa di quel sesto inning la squadra parmigiana ha la grande occasione per ribaltare la sfida: il triplo da leadoff di Calasso (poi entrato a punto su wild pitch) ed il doppio di Valenti costringono il cambio sul monte con l’ingresso di Brezzo che, nonostante due basi su ball, chiude la ripresa con tre strikeout e più tardi ottiene la salvezza alzando il suo conto di K nel match a quota 5 e portando Godo al successo per 5-3 che vale anche la vittoria nella serie.