Dietro alle solite Olanda, Spagna e Italia sgomitano anche Gran Bretagna, Germania e Israele. La squadra di Gerali pensa al torneo di qualificazione di Bologna e Parma ma strizza l’occhio all’undicesimo brindisi. Dagli Usa arriva anche John Andreoli.
L’articolo di baseball.it
Per la Fibs il 2019 è un anno di straordinarie soddisfazioni. Nel softball l’Italia ha vinto, ad Ostrava, per l’undicesima volta (un record a livello di sport di squadra) il titolo europeo e subito dopo si è guadagnata il pass per i Giochi di Tokyo 2020. A livello di club, invece, hanno primeggiato Bollate, nella Coppa Campioni, e Forlì nella Coppa Coppe. Nel baseball, invece, la stagione internazionale ha regalato la Coppa Campioni della Fortitudo Bologna e il torneo del 75° anniversario della Reale federazione spagnola. Per rendere indimenticabile la stagione manca solo una ciliegina sulla torta, il titolo europeo, che manca ormai da sette anni (l’ultimo successo nel 2012) e la qualificazione per l’Olimpiade della nazionale di Gilberto Gerali.
Gli azzurri, volati direttamente dalla Spagna a Bonn, si presentano per la 34ª volta alla rassegna continentale, la più incerta di sempre, con il dichiarato obiettivo di arrivare fino in fondo, dopo aver mal digerito il bronzo di Hoofddorp di tre anni fa, a causa delle sconfitte con Spagna e Olanda. Con un roster rinnovato rispetto alla spedizione del 2016, con soli sette giocatori confermati (Crepaldi, Epifano, Mazzanti, Poma, Pugliese, Reginato e Vaglio) sui 24 a disposizione, il manager parte con un profilo basso, puntando ad uno dei cinque posti che garantiscono la partecipazione al torneo di qualificazione olimpica in programma dal 18 al 22 settembre sui diamanti di Parma e Bologna.
In realtà l’auspicio è che gli arrivi del lanciatore Luis Lugo, dei ricevitori Beau Maggi (e Alberto Mineo, dell’interno Drew Maggi dell’esterno John Andreoli (ha fatto i documenti in tempo e si ripresenta dopo aver partecipato al Wbc 2017) diano maggiore spessore ad un gruppo apparso in buona condizione soprattutto in attacco. In particolare Lugo (che ha già indossato la casacca azzurra al Premier 12 e al World Classic 2017) può dare maggiore profondità ad un monte di lancio che fa leva sull’esperienza di Alessandro Maestri e su un gruppo di lanciatori che hanno fatto bene nella serie A1. Gerali ha voluto nel gruppo anche il rilievo mancino 27enne Michael William Johnson, reduce da una stagione di Independent league. Tra i dodici pitcher ce n’è anche uno che proviene dalla serie A2, Angelo Palumbo del Bolzano.
Il punto di forza della nostra nazionale potrebbe essere ancora una volta l’attacco (nel 2016 chiuse a 355), che al torneo di Barcellona ha avuto in Vaglio (fu la miglior mazza tre anni fa con un bel 520) il giocatore più costante a 545 di media. Il capitano del Bologna campione d’Italia e d’Europa sarà affiancato nell’ordine di battuta da battitori di spessore, a cominciare da Chris Colabello, ex prima base dei Toronto Blue Jay, che si è allenato in Independent league con gli Sugar Land (195 di media in 82 gare) per aiutare la sua nazionale a brillare nei due eventi clou della stagione, fino ad arrivare ad Andreoli (290 e 10hr con Tacoma, triplo A di Seattle) e Drew Maggi, che ha firmato 11 fuoricampo in triplo A con Rochester (Minnesota). Lo staff tecnico azzurro confida sulla classe del veterano Beppe Mazzanti (109 presenze in azzurro), che ha chiuso con un bel 329 e dei vari Poma (seconda mazza della regular season a 380), Koutsoyanopulos (317), Celli, Reginato ed Epifano, grandi protagonisti nell’Italian league.
IL CAMMINO. La nazionale italiana, che ha in bacheca 10 titoli, 16 argenti e 4 bronzi, esordirà sabato alle 15 contro la Francia. Nel girone eliminatorio affronterà poi domenica alle 16 la Croazia, lunedì alle 11 l’Austria, martedì alle 15 la Spagna e mercoledì alle 11 il Belgio. Nel girone A sono state inserite Olanda, Germania, Rep. Ceca, Svezia, Gran Bretagna e Israele.
Le prime quattro dei due gironi disputeranno venerdì 13, sui diamanti di Bonn e Solingen, i quarti di finale. Sabato sono previste le semifinali; domenica le tre finali: alle 11 per il 5° posto, alle 15 per il bronzo e alle 19 per l’assegnazione del titolo europeo.
LE AVVERSARIE. L’obiettivo di entrare tra le prime cinque che affiancheranno il Sudafrica al torneo di qualificazione è sicuramente alla portata dei ragazzi di “Gibo” Gerali. Per il titolo si dovrà invece fare i conti con i campioni dell’Olanda e con la Spagna. I bene informati invitano a prestare attenzione a Gran Bretagna e Israele, che hanno messo nel roster professionisti di buon livello, alla Germania padrona di casa e alla Repubblica Ceca, che può contare su Martin Cervenka, un catcher che gioca in triplo A a Norfolk. Nel girone A si preannuncia battaglia per i quattro posti che garantiscono i playoff. All’Italia potrebbe bastare battere la Spagna per vincere un girone abbordabile.
IL ROSTER E LE GARE IN AZZURRO. John Andreoli (Tacoma Rainers, 4 presenze), Mattia Aldegheri (Parma, 2), Alex Bassani (Bologna, 9), Matteo Bocchi (Eugene Emeralds, 3), Murilo Gouvea (Bologna, 1), Federico Celli (San Marino, 18), Chris Colabello (Sugar Land Skeeters, 35), Filippo Crepaldi (Bologna, 20), Erick Epifano (San Marino, 33), Michael William Johnson (New Britain Bees, 2), Aldo Koutsoyanopulos (Parma, 8), Luis Lugo (Tennesse Smokes, 7), Alessandro Maestri (San Marino, 37), Beau Maggi (California Revolution, 7), Drew Maggi (Rochester Red Wings, 8), Giuseppe Mazzanti (Nettuno, 109), Alberto Mineo (New Hampshire Fisher Cats, 26), Angelo Palumbo (Bolzano, 4), Andrea Pizziconi (Bologna, 16), Sebastiano Poma (Parma, 25), Nick Pugliese (Bologna, 21), Mattia Reginato (San Marino, 43), Yomel Rivera (Parma, 12), Alessandro Vaglio (Bologna, 71).