MIRACOLO AL CLASSIC, INCREDIBILE RIMONTA CONTRO IL MESSICO.
Gli azzurri passano da 5-9 a 10-9, miracolo al Classic per l’Italia.
Una vittoria da batticuore.
L’articolo pubblicato su America Oggi.
JALISCO (Messico). Un’incredibile rimonta dal 5-9 al 10-9 nell’ultimo inning permette all’Italia di debuttare al World Baseball Classic – il mondiale ad inviti organizzato dalla Major League Baseball – con una vittoria sul Messico.
Gli azzurri di Mazzieri hanno ammutolito i 20.000 tifosi accorsi allo stadio de Jalisco di Guadalajara con un nono turno incredibile, con sette battitori passati nel box, senza nemmeno un eliminato, aperto con tre doppi e concluso con i due singoli della “remontada” più bella.
Gli azzurri hanno fatto il primo passo verso il trasferimento in California, dove si giocheranno il secondo turno (San Diego) e le Final Four (Los Angeles), al termine di una partita in cui i battitori hanno regalato più spettacolo dei lanciatori: sei fuoricampo complessivi (quattro dell’Italia, che batte il record di squadra al Classic) e altrettanti doppi, per un totale di 25 valide. Il Messico è andato tre volte in vantaggio e dopo l’aggancio sull’1-1 e sul 4- 4 è andato in fuga sul 9-5.
Sorretta fino al quarto inning da Alessandro Maestri, l’unico del gruppo ad aver disputato quattro Classic, l’Italia ha tenuto duro anche nei momenti di difficoltà e con l’esperienza dei suoi giocatori ha saputo tenere il fiato sul collo degli avversari. Adesso i moschettieri azzurri sono attesi alle sfide con Venezuela (oggi, 3 PM, ESPN Deportes, e Portorico (domani, 3:30 Pm, ESPN Deportes). E visto quello che è successo contro il Messico le due corazzate farebbero bene a non sottovalutare Colabello e compagni. Sul 9-5 per i messicani, l’ultima ripresa è devastante: doppi in successione di Cervelli, Colabello (contro la recinzione ad un passo dal fuoricampo) e Liddi e punteggio sul 9-7.
I messicani si vedono di fronte lo spettro dell’indimenticata sconfitta del 7 marzo 2013 (anche quella volta in rimonta), che costò un’inattesa eliminazione con un gruppo più forte di quello attuale. Butera è salvo in prima sull’errore dell’interbase Cruz, Maggi cammina in prima sui ball di Osuna. Edgar Gonzalez prova il cambio, ma senza fortuna: il singolo di Nimmo fa segnare Liddi, quello di Andreoli segna il clamoroso sorpasso e apre la festa azzurra e manda nello sconforto totale i supporter locali.